Grazie alla tecnologia Daiwa, il nuovo pianeta Barbara si può visitare agevolmente, godendo di un panorama mai visto prima.
Certo, “godere” è la parola giusta, la prima che passa per la testa quando si impugna una Megatop Barbara, e ancora la stessa sensazione che si prova con un pesce all’altro capo del filo.
Una bilanciatura impeccabile spinge a controllare che la lunghezza della canna corrisponda al dichiarato, ma è tempo perso, con una Daiwa.
Una curva programmata al computer per proteggere i terminali più fini negli istanti cruciali.
Una vetta fine, ma indistruttibile, dalla struttura così compatta che non tutti i microscopi sanno svelare. Insomma, un peso piuma preparato per combattere anche con i pesi massimi, strappando calorosi applausi dal pubblico.
Così i Cavedani, i Barbi e le Carpe potranno convivere nella nostra nassa come convivono liberamente sul fondo del fiume.
•Struttura in carbonio ad Alto Modulo Daiwa SVF (Super Volume Fiber);
•Anti Stick Joint per evitare il bloccaggio delle sezioni in presenza di umidità;
•Vettino in carbonio pieno Daiwa Megatop, innestato sulla sezione tubolare e legato;
•Micro anelli Fuji, con passante in Alconite;
•Scorrevoli legati su tubetto in carbonio;
•Placca portamulinello Fuji con ammortizzatori in gomma;
•Torretta distanziatrice in EVA a protezione degli anelli;
•Tappo inferiore filettato direttamente nel calcio;
•Fodero individuale in tessuto di nylon.