Progettate per la pesca nei laghetti, dove il Method Feeder è ormai tecnica dominante, queste canne sviluppano un equilibrato compromesso fra potenza, sensitività e dolcezza d’azione, una caratteristica che riduce i tempi del combattimento se si adotta un recupero privo di forzature, con il pesce che nuota senza mai toccare la superficie.
L’azione parabolica progressiva è ideale per il lavoro a media distanza, ed è in grado di proteggere il terminale in caso di partenza repentina del pesce.
La lunghezza di questi attrezzi è volutamente contenuta, anche per adattarsi alle condizioni fisiche dei posti di pesca dei laghetti, solitamente collocati ad intervalli brevi.
La struttura in due sezioni di pari lunghezza sta diventando un classico, perché tutti privilegiano la precisione della curva a scapito dell’ingombro. I tre vettini in dotazione sono tutti in carbonio.
L’impugnatura in sughero naturale è completata dalla consueta grip di base in sughero ibrido, una firma Trabucco sulle canne di classe Selektor.