Un attrezzo raffinato, bilanciato, leggero. Ma tanta grazia non tragga in inganno, perché il primo impatto lascia subito spazio alla convinzione di avere fra le mani un’arma micidiale, dalla precisione assoluta e dalla potenza insospettabile.
Abbiniamole un mulinello Trabucco di taglia 6000 e portiamola in barca: la sua struttura in due sezioni di pari lunghezza le farà trovare spazio ovunque, e in azione saprà stupirci con i suoi tre vettini in fiberglass, intercambiabili ad innesto.
Con il porta mulinello anatomico e il calcio in EVA, il controllo è totale; la lenza scorre dolcemente nella serie infinita di piccoli anelli a doppio gambo, con passante in SiC.
Una canna che dà il meglio di sé nel bolentino costiero e medio pesante su Paraghi, Saraghi e Orate innescando il verme americano, il koreano, bibi, arenicola, gamberetti, ma è un’alleata insostituibile anche quando si mira a Dentici e Cernie brune sulle secche in alto mare.
Un gioiellino che consente di pescare sia con diametri relativamente sottili, innescando dei vermi (per questo uso sceglieremo la vetta ‘’light’’ fra le 3 in dotazione), sia utilizzando tranci di sarda con terminali più sostenuti (in questo caso abbiamo a disposizione le vette ‘’medium’’ e ‘’heavy’’).