Una tecnica essenziale
La specialità del ledgering con pasturatore si può annoverare tra le tecniche di pesca più catturanti. La forza di questa tecnica deriva dal fatto di poter avere il nostro amo a pochissima distanza dalla pastura. Nel method questa caratteristica è amplificata dal fatto che l’esca sarà offerta all'interno della pastura “stampata” su quest'ultimo.
Indipendentemente dal pasturatore che sceglieremo, poiché si tratta di una pesca a fondo, potremo usare diametri non proprio sottilissimi per il terminale e normalmente uno 0,14 – 0,16 in fluorocarbonio svolgerà adeguatamente il proprio compito. Diversa la situazione laddove volessimo tentare con i pasturatori galleggianti dove utilizzeremo fili più sottili.
Leggere lo spot
La tecnica del feeder sia che si pratichi da una spiaggia o da un molo, ma anche in foce, resta quella che è in origine, una pesca essenziale e molto catturante. Però, come in tutte le cose, dobbiamo rispettare delle regole base per avere successo, per prendere quel pesce che talvolta fa la differenza, eleva la giornata... tutto questo passa per il senso dell'acqua e del pesce, il pescatore deve saper leggere lo spot, prima di piazzare l'attrezzatura deve capire bene,scrutando l'acqua, dove possono essere i pesci.
Non è una cosa semplice, però, viene con il tempo, con l'esperienza. Pescando da una spiaggia, dobbiamo scegliere sempre quelle postazioni dove scorgiamo due lingue ti terra unite, due punte di sabbia collegate da un semicerchio, lì ci sarà una buca, un canalone e di conseguenza un buon passaggio di pesci.
Per quanto riguarda moli e foci, basterà guardare la linea dove passano le imbarcazioni, sicuramente, lì ci sarà movimento d'acqua e fondale. Una volta deciso dove piazzarsi realizzeremo la montatura.
Running rig
La semplicità paga sempre, gli inglesi che sono poi gli inventori di questa disciplina, hanno sempre fatto tesoro della semplicità. Pescando in acque correnti con pesci sospettosi, come possono essere ad esempio le orate che hanno un modo di mangiare particolare, ghermiscono l'esca e poi la mastica e la ingoiano non sul posto, ma spostandosi.
L'orata passa, mangia e se ne va! Se sente anche la minima resistenza data dalla zavorra del pasturatore rifiuterà subito l'esca. Quindi dobbiamo impiegare un approccio scorrevole ed ecco che il running rig diventa la montatura più adatta in assoluto sia che si peschi in acqua corrente che semi-lenta e ferma.
La differenza la farà solo la lunghezza del terminale che deve essere più o meno lungo secondo la corrente presente sullo spot. Molta corrente, termiale lungo, poca corrente termnale più corto. Questo perché la pastura, fatta di bigattini o di sfarinati, tenderà ad allontanarsi dal pasturatore creando una scia lontano da esso e sarà lì, che i pesci andranno a mangiare e noi dovremo piazzare la nostra insidia.
Canne, Mulinelli & C.
Prima di acquistare l'attrezzatura da pesca, dobbiamo sempre capire come e dove andiamo a pescare, poi, cercare un buon compromesso con canne e mulinelli che possano coprire i vari spot. Abbiamo detto che pescheremo in foce, quindi una zona dove persiste la corrente, dalla spiaggia, zona dove talvolta anche un lieve movimento di mare può fare la differenza sul comportamento dei pesci, ma anche sull'attrezzatura se quest'ultima è stata scelta in maniera errata può voler dire vanificare l'uscita di pesca.
Una bella tredici piedi è quello che ci vuole con un casting che copra fino a cento grammi “armata” con un mulinello di taglia 4000 dotato di due bobine dove andremo a caricare dell'ottimo filo affondante dello 0,20 e dello 0,25. In quesdto modo siamo coperti!
Un accessorio indispensabile è il treppiedi dove andremo ad appoggiare le canne una volta in pesca. Questo deve essere dotato di gambe telescopiche e realizzato in alluminio , un materiale che non prende la ruggine e che resiste alla salsedine. Le gambe telescopiche servono per piazzare il treppiedi in qualsiasi morfologia di terreno per un confort in pesca impagabile.
Occorre essere dotato oltre che di una buona selezione di pasturatori anche di piombi. Capiterà molto spesso di pescare con due canne, quindi, quella a favore di corrente che riceve la scia di pastura di quella montata a monte o a valle in caso di marea montante, dovrà essere armata con un piombo come zavorra, altrimenti, montato anche su di essa un pasturatore si rischia di disperdere troppo la pastura e, di conseguenza i pesci.
Esche
Al di là del sempre verde bigattino impiegato dalla maggior parte dei pescatori che praticano questa disciplina, dobbiamo portarsi dietro anche altre esche dette alternative. Molto spesso capita di dover impiegare i bigattini come attrazzione, pastura di richiamo per poi inmescare sull'amo altre esche proprioperchè, in quel preciso istante i pesci mangiano altro e non si curano dell'innesco di bigattino pur venendo sulla scia di quelli che escono dal pasturatore.
A tal proposito dobbiamo farci trovare pronti e innescare altro, in modo da fare delle buone catture. Le esche che vanno per òla maggiore sono da sempre l'americano ed il coreano,soprattutto nel periodo invernale. Conq ueste esche possiamo catturare di tutto anche se, in questo periodo sono più frequenti catture di orate, spigole, saraghi e cefali sia in foce che dalla spiaggia, con questa tecnica.
