Una sessione di pesca alla bolognese in porto. Dal molo del porto di Porto Torres, nord Sardegna, il team Trabucco si cimenta in una battuta di pesca mista alla ricerca di cefali, salpe, saraghi ed occhiate.
Si inizia subito con la calibratura del galleggiante e la misurazione del fondale, l’azione di pesca si svolgerà dei pressi di uno scalino a circa 20 metri dalla banchina e l’azione decisa è quella di iniziare a pescare staccandosi di una ventina di centimetri dal fondale, prevendendo di aggiustare il tiro man mano che la sessione evolverà con l’avanzare della giornata.
In base alla condizione della corrente dello spot da affrontare, per calibrare il galleggiante è stata scelta una corona con concentrazione maggiore verso il basso. Al centro della spallinata un piombo torpille, delimitato da due micro gommini con il compito di ammortizzare gli eventuali urti del piombo con i pallini della corona.
Le prime ad entrare in acqua sono ovviamente le pasture: i nuovi sfarinati Trabucco XP Special Sea. Accanto all’indiscussa e super testata “Super Cefalo Bianca” gli esperti decidono di provare anche con la “Saraghi Occhiate”, convinti che il binomio sfarinato al gambero e pane rosso possa essere promettente per una sessione di pesca alla bolognese dal molo.
Vengono preparati all’incirca 4 chili di pastura; una sessione come quella che si sta affrontando prevede, infatti, l’utilizzo di grandi quantitativi di pastura. La pastura viene umidificata il tanto che basta per renderla polivalente ed adatta a realizzare delle palle più dure che possano affondare rapidamente ed iniziare la disgregazione solo dopo aver raggiunto il fondo e allo stesso tempo anche delle palle più morbide che possano iniziare al slegarsi a contatto con gli strati più superficiali dell’acqua.
L’innesco della giornata sarà costituito dal pane francese, messo in ammollo e poi sfilettato in piccoli bocconcini innescati delicatamente su un amo a gambo lungo XPS Super Carbon Hooks numero 14 serie 120 XM; un prodotto di estrema qualità in acciaio e carbonio, affilato chimicamente e punte rifinite a laser. A contatto con l’acqua il pane si gonfierà aumentando il suo grado di appetibilità agli occhi dei cefali.
In pesca le canne della famiglia Frangente, una Allround e la nuovissima X Power Bolo, la più potente della gamma, studiata appositamente per la pesca dalla scogliera o da molo. Un fiore all’occhiello di casa Trabucco, realizzata in carbonio CX2 con ulteriore rinforzo spiralato cross-winding per una perfetta ottimizzazione del rapporto peso-potenza della canna. Il tutto arricchito da componentistica di estrema qualità appositamente concepita per resistere alla pesca in ambiente marino: rivestimento Sensi-touch per un perfetto grip sul calcio, placca Pack-Bay in acciaio e anellatura Sea Guide.
La Frangente X Power è accompagnata da un mulinello di grande qualità che si contraddistingue tra gli altri aspetti per il suo sistema all’avanguardia che consente di avere un perfetto imbobbinamento. 6+1 cuscinetti assicurano al Krius una fluidità di recupero senza paragoni e la frizione micrometrica stagna garantisce estrema resistenza alla polvere e alla salsedine.
La sessione prevede una pesca sottile: in bobina fili dello 0.14 e terminali dello 0.10. Il terminale utilizzato si compone di due braccioli di diversa lunghezza realizzati con fluorocarbon FC403 Saltwater, un monofilo completamente invisibile perfetto da utilizzare nelle cristalline acqua della Sardegna.
L’astuzia degli esperti Trabucco consiste questa volta nell’utilizzo di un rinforzo del terminale proprio in prossimità dell’amo con uno spezzone di filo 0.16, per evitare che il caso di allamata di salpe, che come è ben noto hanno un apparato boccale super tagliente, si perda il pesce e parte della montatura.
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