Nella disciplina della Pesca al Tocco in Torrente, il mulinello riveste un ruolo certamente secondario, di semplice raccogli-filo, in quasi tutte le tecniche. Solo in alcune che prevedono il lancio della lenza come il rodolon, la pesca col pendolino o a bandiera, invece, il mulinello gioca un ruolo fondamentale e dev'essere scelto con attenzione.
Dunque i mulinelli adatti alla pesca al Tocco in torrente possono essere suddivisi in quattro gruppi:
- Ranette: è un semplice raccogli-filo ed è utilizzata per lo più nelle piccole acque, dove si pesca sotto-vetta. Dispone generalmente di una frizione;
- Mulinelli a bobina chiusa: molto utilizzato dai pescatori di trote in torrente, presenta vantaggi come quello di proteggere il filo qualora di peschi in zone infrascate e di evitare ingarbugli. I mulinelli a bobina chiusa consentono anche il lancio;
- Mulinelli classici di piccole dimensioni: molto utilizzati come semplici raccogli-filo quando si pesca sotto-vetta;
- Mulinelli classici di medie dimensioni: un mulinello classico di medie dimensioni è invece l'ideale per quelle tecniche di pesca che richiedono lanci lunghi come il Rodolon, la pesca col pendolino od a bandiera.
Le principali caratteristiche che contraddistinguono i mulinelli sono elencate nei seguenti paragrafi.
Corpo Esterno
Il corpo del mulinello è la prima caratteristica che balena agli occhi. Sembra scontato, ma è fondamentale che il corpo rimanga indeformato sotto sforzo, affinché gli ingranaggi interni possano funzionare alla perfezione.
Affinché ciò accada durante l'azione di pesca, è necessario che il corpo sia realizzato in materiali piuttosto resistenti come le leghe d'Alluminio, le leghe di Magnesio o alcuni materiali compositi piuttosto resistenti. Anche la grafite trova largo spazio nella realizzazione dei corpi di alcuni mulinelli.
Il corpo dovrà anche essere ben verniciato. Per accertarsi che la verniciatura sia stata effettuata alla perfezione, il corpo dovrà risultare perfettamente liscio al tatto. Una laccatura impeccabile comporterà una estrema resistenza all'usura ed eviterà che il corpo perda la verniciatura nei punti di maggior contatto con oggetti esterni.
Meccanica Interna
La meccanica interna del mulinello dev'essere realizzata da rotori ed ingranaggi lavorati con tolleranze minimali, in modo da consentire un'estrema fluidità di rotazione. Inoltre gli ingranaggi, per durare a lungo e resistere all'usura, devono essere realizzati in materiali quali il duralluminio, il bronzo e l'acciaio.
Soprattutto i cuscinetti a sfera (Ball Bearings) dovranno risultare di ottima fattura, in modo tale da resistere alla corrosione. Inoltre è opportuno non confondere i cuscinetti a sfera con le semplici boccole (Bushings), che presentano scarsa resistenza all'usura ed una fluidità rotatoria piuttosto ridotta.
Il numero minimo di cuscinetti a sfera per avere un'apprezzabile rotazione dei meccanismi dev'essere tre: due all'interno del corpo ed uno sul rullino guidafilo. Chiaramente maggiore sarà il numero dei cuscinetti a sfera, migliore sarà la rotazione dei sistemi interni e più lunga risulterà la vita operativa del mulinello stesso. Per quanto concerne la manovella, occorre precisare che, affinché risulti di ottima fattura, non deve presentare giochi o traballamenti qualunque sia il numero di giri.
Bobina e sistema di gestione della lenza
Il fine principale del mulinello è la gestione della lenza. Dunque sia la bobina sia l'intero sistema che la circonda devono risultare ottimizzati per tale scopo. Parlando della bobina, si deve precisare che essa può essere realizzata in materiali diversi.
La grafite è largamente utilizzati per mulinelli di fascia media, mentre la lega d'Alluminio, forgiata a freddo, rappresenta un'evoluzione tecnologica adottata largamente su mulinelli di alta fascia, dato che accomuna la leggerezza ad un'estrema resistenza strutturale. Talvolta le bobine sono rivestite di Titanio per agevolare la fuoriuscita del monofilo, soprattutto se si usano trecciati o si devono effettuare lanci molto lunghi.
Le bobine possono presentare anche una certa conicità ed un particolare sistema di avvolgimento delle spire di monofilo, talvolta che incrocia le spire, in modo tale da minimizzare i grovigli e consentire una migliore fuoriuscita del monofilo. Per ridurre al minimo i grovigli, occorre bagnare la bobina carica di monofilo sia al primo lancio con filo nuovo sia dopo lunghi periodi di inattività. Inoltre è necessario imbobinare il filo nel giusto verso.
Oltre alla bobina, particolare importanza nella gestione della lenza è rivestita dall'archetto, che sarà tubolare nei migliori modelli, risultando più leggero e resistente di un archetto normale. Inoltre presenterà un raccordo conico in grado di spingere il monofilo nel rullino guidafilo, anche qualora la tensione non sia elevata.
Il rullino guidafilo a sua volta dovrà presentare un sistema di costruzione che non torca il monofilo (Antitwist System), in modo da evitare grovigli. Talvolta il rullino guidafilo può risultare molto grande e montato su un cuscinetto a sfere, per minimizzare lo stress meccanico arrecato al monofilo.
Infine bisogna accennare al bilanciamento del rotore, che, attraverso l'uso di minuscoli pesi disposti in punti strategici, evita il traballamento del mulinello ad elevate velocità di recupero.
Frizione
La frizione del mulinello è il dispositivo che consente lo slittamento della bobina sotto tensione, in modo da evitare la rottura del monofilo. E' costituita da vari dischi sovrapposti, realizzati in acciaio nei mulinelli migliori, e da un dispositivo di regolazione.
La frizione può essere posta anteriormente al mulinello oppure posteriormente. Quella anteriore presenta il vantaggio di avere la frizione nella parte superiore della bobina e dunque presenta dischi piuttosto grandi ed in grado di azionarsi piuttosto in fretta quando necessario.
Quella posteriore, al contrario, presenta dischi più piccoli e posti a notevole distanza dalla bobina. Ciò si traduce in un ritardo nell'azionamento della frizione, che talvolta può portare alla rottura del monofilo, se la tensione applicata è superiore al carico di rottura.
Dunque una frizione anteriore è sicuramente migliore dal punto di vista tecnico, anche se per qualcuno può essere più scomoda da regolare ed obbliga ad un processo più laborioso per il cambio di bobina.
Antiritorno
L'antiritorno è un sistema che impedisce il moto inverso del rotore, in modo da evitare l'involontaria fuoriuscita del monofilo. L'antiritorno può presentare vari punti di stop. Generalmente possono essere quattro o dieci.
Esiste anche un evoluto sistema di antiritorno, che consente infiniti punti di bloccaggio, il quale dal punto di vista tecnico è realizzato attraverso un cuscinetto a rulli di notevoli dimensioni posto sul pignone centrale ed in grado di ruotare in una sola direzione.
Questo sistema avanzato consente di evitare il fastidioso “scatto indietro”, tipico dei mulinelli con un antiritorno a numero finito di punti di bloccaggio.
Rapporto di Recupero
Il Rapporto di Recupero di un mulinello, indicato con espressioni come 6:1, sta ad indicare quanti giri compie il rotore (6 nel caso preso in esame) per ogni giro di manovella (1 nel caso in esame).
E' evidente che, a parità di Rapporto di Recupero, un mulinello con una bobina di dimensioni maggiori raccoglierà più filo di un mulinello con una bobina di dimensioni inferiori. Volendo generalizzare è possibile classificare i mulinelli a seconda del Rapporto di Recupero:
- Mulinello lento: con un Rapporto di Recupero attorno a 4:1;
- Mulinello mediamente veloce: con un Rapporto di Recupero attorno a 5:1;
- Mulinello veloce: con un Rapporto di Recupero attorno a 6:1.
Sistema di chiusura della manovella
Per il trasporto, è sempre consigliabile richiudere la manovella del mulinello. Ciò può essere fatto attraverso dei sistemi a vite oppure attraverso il moderno sistema One Touch Handle, che prevede un comodissimo pulsantino per reclinare la manovella.
Taglia del mulinello
La taglia del mulinello, che ne indica la dimensione a parità di modello, è identificata in maniera diversa dalle varie case costruttrici. Un modo classico per indicarla è attraverso le taglie 1000, 2000, 3000, etc.