La sessione di pesca odierna si svolge in uno spot di rara bellezza alle prime luci dell’alba, che rendono la giornata in compagnia del team Colmic una moltitudine di immagini mozzafiato e catture stupefacenti, praticando una delle tecniche più apprezzate in assoluto. Stiamo parlando del bolentino costiero, la tecnica di pesca a fondo con la barca.
Questa speciale pratica, che impegna semplici appassionati ma anche chi si sta avvicinando a questo mondo da poco, può essere sintetizzata con la parola “versatilità”. Nell’attrezzatura, nella tipologia di prede e nella dimensione delle stesse, cosa che possiamo notare anche dal video della pescata di oggi.
L’attrezzatura utilizzata comprende alcuni tra i migliori prodotti del marchio Colmic, tra cui la fantastica canna Sea Lion Superior, il mulinello Ermes e il fluorocarbon Seaguar Secol.
La canna sopra citata è la perfetta rappresentazione di quanto necessario nella tecnica del bolentino. Una canna dalla leggerezza e dalla manualità invidiabili, perfetta per spot di media profondità e l’utilizzo di grammature più pesanti. Questa canna, che regala al protagonista della giornata moltissime prede, è disponibile in diverse azioni e grammature che ne aumentano la versatilità.
L’abbinamento vincente, tuttavia, è con il mulinello Ermes, sempre del marchio Colmic. Anche per questo prodotto, infatti, è importante la possibilità di poterlo utilizzare in situazioni di pesca che possono variare, dal mare alle acque interne, grazie alla sua straordinaria potenza.
La presenza del fluorocarbon Seaguar Secol è ciò che fa la differenza in questo genere di tecnica. Progettato dall’azienda giapponese Seaguar, vanta un’invisibilità senza eguali, indispensabile in una situazione di pesca simile. L’alta tenuta al nodo e la naturalezza di movimento conferita alle esche sono solo due delle tante caratteristiche preziose di questo prodotto.
Non possiamo non approfondire la scelta delle esche utilizzate dal nostro protagonista per questa sessione di pesca. Gli scoppiettini, meglio conosciuti come cappellotti o cappuccetti, sono estremamente facili da innescare, non necessitando di particolari accortezze. Infatti non devono essere puliti, battuti o tagliati, ma possono essere innescati interi e messi in pesca subito, assicurando così una quantità di prede sostanziosa. Questo innesco viene affiancato da quello di strisce di calamaro, che una volta pulite possono essere innescate semplicemente sull’amo.
Il protagonista del nostro video si prende qualche minuto per spiegarci dettagliatamente che genere di montatura ha scelto per la sessione odierna, per l’attrezzatura e le esche utilizzate. La sua scelta è ricaduta su due finali differenti, a riprova di quanto sia importante variare assetto pescante in queste situazioni.
Il primo finale monta due braccioli con due ami alti staccati dal fondo in modo da poter evitare la mangianza, quindi tutti i pesci che potrebbero disturbare l’azione di pesca. Il trave utilizzato in questo caso è lo Spray Leader del diametro di 0.35 mm.
Il secondo finale, più soggetto alla mangianza e che monta l’amo pescatore a circa 10 cm dal piombo, è quello utilizzato per la ricerca di pesci che possono trovarsi sul fondo e per i braccioli, lunghi circa 80 cm, è stato impiegato il Seaguar Secol di un diametro variabile tra 0.23 e 0.28 mm.
Le prede della giornata si susseguono una dopo l’altra e vengono prontamente rilasciate dal nostro protagonista che, anche grazie alle immagini subacquee, ne apprezza i magnifici colori e le differenti taglie.
Orate, saraghi e paraghi dalle sfumature sempre più rosee attaccano le esche proposte e ripagano la scelta di attrezzatura e montature che ancora una volta non deludono e che concludono una giornata all’insegna del bolentino costiero.