Un nuovo esilarante episodio di “Passione Surfcasting” con il Team Trabucco. Il duo è sempre lo stesso, Roberto Accardi ed Emiliano Tenerelli sempre pronti a regalare 28 minuti di divertimento ed approfondimenti tecnici.
Lo scenario è quello di una meravigliosa costa sarda alle prime luci dell’alba. Questa volta la sessione di pesca si svolge a Sa Mesa Longa, una spiaggia ridossata incastonata tra le rocce e caratterizzata dalla presenza di un fronte di scogli sui quali le onde frangono lasciando venire a riva soltanto la schiumata. Una spiaggia molto frequentata soprattutto in caso di presenza di forte vento di maestrale. Obiettivo: cattura di saraghi ed occhiate in diurna.
È ancora buio quando il team arriva sulla spiaggia e inizia a preparare l’attrezzatura e ad innescare coreani ed americani. Si effettuano i primi lanci in acqua aspettando che il sole inizi a farsi vedere tra le nuvole.
Mentre Emiliano porta sulla spiaggia il primo bel sarago della giornata, Roberto spiega meglio la particolarità del luogo che hanno scelto, una parte di spiaggia è caratterizzata dalla presenza di un fronte roccioso a qualche metro dalla riva, caratteristica che consente di pescare in una zona che per la sua quasi totale assenza di grandi onde, Roberto chiama “piscina”. Qualche metro più in là la situazione cambia radicalmente, il fronte roccioso scompare e lascia ampio spazio alle onde, che frangono direttamente a riva.
Questo ovviamente ha spinto i due a prevedere un doppia tipologia di pesca, nella prima zona sono state posizionate sui picchetti due canne più leggere, tipiche della pesca a beach ledgering, mentre le acque più agitate della seconda zona verranno affrontate con canne più pesanti, espressamente pensate per il surfcasting.
Le catture non si fanno attendere, alle lenze delle nuove Scarlet X-Nitro Surf e delle Cassiopea XTR non tardano ad abboccare combattive occhiate e persino una bella “coppiola sa-sa”, un sarago ed una salpa sulla stessa lenza.
Il sole si alza e la luce rende ancora più cristallina la fantastica acqua che bagna le coste sarde. Durante un momento di calma dell’azione di pesca Roberto presenta la superba attrezzatura Trabucco della quale si stanno servendo per la sessione. Primi tra tutti il nuovo mulinello Lancer XTR la cui caratteristica principale è quella di essere venduto con due bobine match, una zigrinata, perfetta per l’imbobinamento del nylon, e l’altra, la Black PE, liscia ed espressamente concepita per l’utilizzo dei trecciati come il Neo X8 Nage pro surf.
XPS Fluorocarbon Saltwater, pop-up stick bianco da 6 millimetri, coreano all’amo Hisashi numero 8 e arriva un’occhiata anche per Emiliano Tenerelli che ci presenta la nuova Impera B-Surf, una canna realizzata in carbonio CX2 a basso contenuto di resine con anelli a doppio ponte, della quale esalta l’incredibile rapporto tra la rigidità del calcio e la stupefacente sensibilità della vetta.
Le prede vengono rilasciate, il vento aumenta, il mare si agita, le nuvole minacciose chiudono il cielo e le prime gocce di pioggia iniziano a bagnare la spiaggia paradisiaca che ha fatto da sfondo a questa bellissima sezione di pesca a surfcasting.
Tanti altri consigli e segreti ai prossimi incontri con il Team Trabucco.