Pesca a feeder mania? Oggi il nostro magazine ci fa sognare da una località paradisiaca della nostra penisola: la Sardegna.
Siamo in compagnia degli amici Nautilus Club Tubertini di Nuoro pronti ad imbatterci in un tour intensivo di pesca a feeder nell’entroterra di questa fantastica isola dai paesaggi mozzafiato.
Sarà una battuta di pesca itinerante che inizierà dal lago Cixerri per poi proseguire, tra catture e brindisi, verso il lago Omodeo.
Il lago Cixerri, per chi non lo sapesse, è un lago di natura artificiale costruito negli anni ‘80 e completato nel ’92. Il suo volume è 25 milioni di metri cubi d acqua. Questo lago è molto spesso teatro di importanti manifestazioni di pesca sportiva. Si trova in direzione di Cagliari e copre due comuni: Uta e Villaspeciosa.
È da qui che parte una splendida giornata di pesca a feeder con method.
Tutto è pronto: i panchetti posizionati, i mulinelli imbobinati e le canne pronte per l’azione.
Con la prima formula mais e bigattino assistiamo alle prime catture: carpe di taglia non tanto grande dal colore molto chiaro, quasi argentato.
Si susseguono una dietro l’altra le catture ma, ciononostante, il movimento non è esattamente quello sperato.
Quindi il tempo di un brindisi per ricaricarsi del giusto entusiasmo e si riparte affinando il sistema pescante: si passa dalle Tubertini Galaxy Feeder a un modello di canna più innovativo, la nuovissima serie Concept Feeder TB: canne ad alto contenuto tecnico, realizzate in carbonio a medio-alto modulo rinforzato radialmente con doppio strato di carbonio Ultra Light. Queste canne si contraddistinguono per il loro profilo ultra slim, per la straordinaria leggerezza e per la grande reattività.
Il cambio premia immediatamente: prima carpa regina di dimensioni più generose.
Beppe ci ricorda come nella pesca a feeder con metodo classico, il movimento di recupero del pasturatore sia fondamentale per far sì che appena il pasturatore,si svuoti del suo contenuto, l’amo, in questo caso un amo entri in contatto con la zona pasturata.
In altri termini: quando si esegue il lancio, l’amo si stende e il pasturatore arriva sul fondo. Nel momento in cui si svuota bisogna recuperarlo in modo da far retrocedere l’esca (di una distanza equivalente all’incirca alla lunghezza del terminale) e farla giungere nella zona in cui è stata scaricata la pastura.
Questo accorgimento permette di aumentare in maniera esponenziale il potenziale di pesca.
Ed ecco infatti che mentre Beppe ci finisce di spiegare, la ferrata arriva d’assalto: pesce in canna!
Un susseguirsi di catture e rilasci in contemporanea animano questo bellissimo angolo di natura.
Fra le catture, carpe di dimensioni tutte uguali, fa eccezione un pesce gatto, dall’aspetto aggressivo ma non troppo dal momento che anche lui è caduto nelle sagge strategie dei nostri amici pescatori di Nuoro.
Le emozioni incassate sono abbastanza, è il momento di cambiare aria!
Cosi seguiamo i nostri amici sardi verso il lago di Omodeo. uno dei più grandi laghi artificiali di tutta Europa. A unirsi al gruppo c’è anche il piccolo Luigi che ha ereditato la passione per la pesca da suo esperto papà.
Il lago appare da subito interessante: il tempo di posizionarsi e preparare la pastura, abbiamo già le prime carpe.
Si sta pescando lontano perché il fondale è particolarmente basso. È lo stesso motivo che renderà il recupero un po’ più lento e difficoltoso da gestire: non tutte le prede riusciranno ad essere portate a riva.
Si è scelto un finale 0.10 e un amo 18 serie 229: una soluzione molto leggera, perché, essendo questa pesca alta e leggera, con assetti più pesanti non si avrebbe successo.
La canna anche qui è un Concept Feeder Tb 13’’: una canna perfetta per il feeder, dal fusto sottile che, in fase di cattura, piega quando necessario.
Carpe a specchi dalla livrea spettacolare, scardole…i guadini si riempiono e si svuotano incassantemente.
Le catture sono ormai numerose e così, questa dei laghi sardi verrà catalogata come una sessione riuscitissima di pesca a feeder.
Perché non riviverla? Il materiale feeder è disponibile, la Sardegna è raggiungibile…un pizzico di buona volontà ed entusiasmo e la pesca è fatta!