Per quanto possa sembrare un’operazione semplice, la pasturazione va a condizionare la sessione di pesca in modo determinante, quindi è necessario operare con alcune accortezze.
È indispensabile sapere che la pasturazione è un processo che darà risultati positivi solo grazie alla correttezza di tre fattori: la corrente, il tipo di mix utilizzato e la quantità.
Soffermandosi sull’ultimo fattore, si può affermare che un’eccessiva pasturazione andrà a nutrire il pesce e non ad attirarlo, portandolo ad allontanarsi velocemente. Lo scopo invece deve essere quello di far avvicinare il pesce alla zona di pesca e di far sì che ci resti il più possibile, alimentandolo di tanto in tanto.
Chiaramente ogni tecnica di pesca richiede una differente pasturazione. Feeder, bolentino, pesca alla bolognese sono solo alcune delle tecniche determinate da questo importante aspetto.
Quest’oggi si analizzerà quella che è la pasturazione per la pesca dalla barca. Il primo fattore da analizzare è la corrente, se eccessiva potrà rendere vana la pasturazione, allontanando la pastura dalla zona in cui si vuole pescare. Ciò significa valutare bene la condizione della corrente e creare la giusta pasturazione.
Alcune delle esche più catturanti per la pesca dalla barca ad orate, alletterati e sgombri sono le sardine e le acciughe, che generano un fortissimo richiamo. Queste esche si possono utilizzare innescandole, ma anche creando una scia di pasturazione che ecciterà i pesci al punto da non poter far a meno di avvicinarsi.
Sul mercato sono presenti varie tipologie di pasture alla sarda, di ottima qualità ed infallibile riuscita per questo tipo di tecnica. Infatti, le sardine macinate contenute nel composto hanno un odore estremamente forte ed attirano le prede in pochissimi minuti.
Un primo consiglio è quello di unire alla pastura pezzetti di sardine e di acciughe. L’odore, infatti, risulterà molto più intenso e catturante grazie all’olio generato da queste aggiunte. Tutto ciò creerà una scia che condurrà i pesci esattamente nei pressi della zona di pesca.
Dopo aver realizzato il composto sarà sufficiente creare delle sfere ben strette di pastura e pasturare tutta la zona intorno all’imbarcazione, creando movimento e attirando le prede.
Un altro consiglio, per mantenere vivo l’interesse dei pesci, è quello di posizionare sotto la barca, a circa cinque metri di profondità un secchiello o una piccola rete colma di sardine triturate. Questo farà sì che i pesci restino attorno all’imbarcazione, ancora attratti dall’odore dell’esca.
Si può quindi affermare che ci sono diversi accorgimenti che determinano la riuscita di una sessione di pesca. La corretta pasturazione è uno di questi, così come lo è la conoscenza del tipo di preda, le correnti e la giusta quantità di pastura da utilizzare.