Il Serra sappiamo che si può insidiare con moltissimi artificiali, ma vediamo ora di fare una selezione partendo dai più efficaci ed utilizzati.
Innanzitutto per cercare di catturare questo temibile predatore dobbiamo tenere in considerazione soprattutto la fascia superficiale dell’acqua, dove lui è solito cacciare, specialmente in primavera ed in estate.
Per pescare a “galla” utilizzeremo esche Top water, cioè che lavorano sulla superfice dell’acqua.
Le più utilizzate sono i popper, i WTD e i Needle: Il popper è forse la più classica delle hard bait da top water, questo artificiale ha una forma particolare data dalla “testa” concava, aspetto che gli permette di creare degli spruzzi durante il suo recupero, questo effetto molto rumoroso ed appariscente è funzionale e riesce ad attirare i pesci.
L’effetto del popper si può paragonare in qualche modo ad una cacciata o ad un pesce in evidente difficoltà, o a qualche tipo di attività sulla superfice dell’acqua, che attira il predatore. Il suo recupero si può effettuare sia lento che veloce, ciò dipende dalla reattività dei pesci che si possono dimostrare sensibili ad entrambi i recuperi.
WTD, abbreviazione di Walk the dog, che tradotto significa “portare a spasso il cane”. Questo tipo di affermazione ha dato il nome ad una categoria di esche artificiali perché il suo nuoto è di fatto un ciondolare sull’acqua, facendo zizzagare il nostro artificiale, “movimento” che ricorda proprio un cane al guinzaglio.
Questa tipologia di esche necessita di un po’ di pratica per potergli dare il giusto movimento, ma una volta acquisita un minimo di tecnica, sarà un piacere utilizzarle. Anche perché gli attacchi top water sono i più spettacolari, poiché spesso sono preceduti da inseguimenti che avvengono a galla e quindi sotto il nostro sguardo.
Il Needle è un’altra esca top water, che viene utilizzata con successo nella pesca del Serra da moltissimi Spinners. Il suo utilizzo si può “personalizzare” attraverso i vari recuperi, queste esche possono essere affondanti o galleggianti e, a seconda di queste caratteristiche, si devono variare le tipologie di recuperi: quelle galleggianti solitamente si utilizzano a wtd, anche con recuperi lenti e cadenzati, ma sono efficaci anche recuperi più veloci e “disordinati”.
Con i Needle affondanti si posso effettuare recuperi medio veloci, che possono anche “sconfinare” sotto la superfice dell’acqua, per poi riemergere magari saltellando su di essa. Perciò questo lures si presta, come già detto, ad essere manovrato in molti modi differenti.
Long Jerk
Una delle esche in assoluto più utilizzata per insidiare il Serra, se la fascia d’acqua in cui vogliamo ricercare il predatore è il primo metro, partendo dalla superficie, allora il long jerk è sicuramente un’esca che ci può dare ottimi risultati.
I long jerk sono più semplici da utilizzare rispetto ai WTD o ai liples, perché sono dotati di una paletta che gli conferisce un nuoto prestabilito dato dalla progettazione del lures, poi ovviamente noi potremmo personalizzarlo variando la velocità di recupero ed imprimendo jerkate più o meno forti, resta però il fatto che sono esche che hanno un’azione ed un nuoto prestabilito.
Lipless
I lipless sono una categoria di artificiali che non prevedono la tradizionale paletta posizionata sul muso del lures, quindi non hanno un nuoto prestabilito, saremmo noi ad animarlo attraverso il recupero e le jerkate. I lipless possono essere di svariate forme e grammature.
Con questa tipologia di esche è necessario investire un po’ di tempo, cercando di capire come reagisce ai vari recuperi, dal momento che questi artificiali consentono moltissime varianti di utilizzo.
Canne e mulinelli
Vediamo ora quali canne e mulinelli saranno adatti a questa tipologia di spinning.
Per quanto riguarda il mulinello, un taglia 4000 andrà benissimo, a patto che l’attrezzo sia dichiaratamente da spinning, meglio se saltwater.
In questo tipo di pesca le attrezzature sono sottoposte a corrosione, per via della salsedine che gli spruzzi porteranno inevitabilmente sul mulinello, la bobina dovrà poter contenere almeno 200 mt di treccia da 20 LB.
Forse il mulinello è l’attrezzo dove è meglio non risparmiare troppo, per non incappare in una serie di fastidiosi inconvenienti, che ci porteranno alla inevitabile sostituzione.
Per quanto riguarda le canne, per cominciare è consigliabile una canna che possa gestire più o meno bene le esche citate sopra, la scelta potrebbe ricadere su di un attrezzo da 8 ft con potenza di lancio 15/40, non estremamente rigida in modo da poter gestire bene anche i minnows.
Per assurdo ed esasperando l’argomento, si potrebbe dire che ogni esca avrebbe bisogno di una canna a lei dedicata, ma con un buon compromesso si può cominciare.