La marea è un moto periodico di ampie masse d’acqua (oceani, marie grandissimi laghi) che si innalzano (flusso, alta marea) e abbassano (riflusso, bassa marea) anche di 10-15 metri con frequenza giornaliera o frazione di giorno (solitamente circa ogni sei ore, un quarto di giorno terrestre) dovuto alla combinazione di due fattori:
- l’attrazione gravitazionale esercitata sulla terradagli altri corpi celesti del sistema solare
Tra questi è nettamente predominante l’attrazione della Luna(a causa della sua distanza dalla Terra molto minore di quella di tutti gli altri corpi), secondaria quella del Sole, trascurabile quella degli altri pianeti.
- la forza centrifugadovuta alla rotazione del sistema Terra-Luna intorno al proprio centro di massa.
Ampiezza (detta altezza dell’onda di marea, eguale al dislivello tra bassa e alta marea), frequenza e orario delle maree sono legati ai suddetti fenomeni astronomici e da numerosi aspetti morfologici (superficie della massa d’acqua, forma della costa, differenza di profondità dei fondali).
Le maree hanno effetto anche sul livello dei fiumiche sfociano nel mare.
Le stesse forze e gli stessi principi che regolano le maree dei corpi liquidi, agiscono pure sui corpi solidi, in particolare è stata documentata la deformazione della crosta terrestre.
Durante le fasi di luna piena o luna nuova, la Luna e il Sole sono allineati de i loro effetti si sommano, si tratta delle maree vive(o sigiziale). In queste fasi osserviamo le le maree più ampie.
Pare esista un incremento dell’attività dei pesci quando si producono le maree vive, soprattutto se coincidono con l’alba o il tramonto, giacché sono giorni propizi per la pesca.
Durante le fasi di quarto crescente e quarto calante, gli effetti diminuiscono, ottenendo così maree di minor ampiezza (coefficiente di maree basse), che sono conosciute come maree morte (o di quadratura).Il movimento nel fondo marino é solitamente inferiore e i giorni paiono essere meno propizi per la pesca rispetto al giorno di maree vive.
In ogni caso, comunque, va detto che le maree (vive o morte che siano), mettendo in circolazione le sostanze alimentari che abbondano nelle acque costiere poco profonde, rappresentino uno stimolo per i pesci che diventano solitamente più attivi sia durante il flusso che il reflusso.
Concludiamo precisando che non esiste studio scientifico a sostegno dell’ influenza delle maree sulla pesca, ma pare proprio che l’esperienza accumulata negli anni dai più grandi angler del mondo metta in evidenza questa relazione.
Quindi, a scanso di equivoci, controlla l’andamento delle maree nei maggiori porti italiani!