Intento a girare dei video dedicati alla pesca dalla barca sulla costa ionica della Calabria, Stefano Passarelli non riesce a resistere alla tentazione di una bella giornata dal sapore estivo che lo spinge a concedersi qualche ora di divertimento con la pesca ad Eging.
Contattati gli amici e recuperata l’attrezzatura necessaria, non gli resta che recarsi sulla spiaggia ed aspettare che le seppie dello Ionico, che nel mese di ottobre si avvicinano molto alla costa per la riproduzione, si lascino catturare.
L’eging, come Stefano continua a ripeterlo nel corso del breve filmato, è una pesca di puro divertimento. Pochi gli strumenti necessari per riuscire a trascorrere qualche ora in spensieratezza: una canna da spinning, un modello la cui lunghezza possa variare dai metri 2.10 ai 2.70 con casting 8-15, 7-21, un mulinello adeguato a bilanciare l’insieme canna-mulinello, una treccia di qualità e dal diametro sottile in bobina, un leader in fluorocarbon e le totanare, artificiali specificamente pensati e studiati per insidiare i cefalopodi.
La sessione sarà praticata con attrezzatura Lineaeffe e Nomura, un marchio giovane, nato appositamente per rivolgersi agli amanti dello spinning e distribuito da Lineaeffe.
Le totanare lanciate in acqua sono le Lineaeffe Black Edition e, nel corso del filmato, Stefano spiega come in caso di pesca dalla spiaggia in giornate caratterizzate dalla presenza di vento possa essere necessario dotarle di un peso supplementare, che ne migliori il lancio, consentendo il raggiungimento di distanze maggiori, e mostra come montare il piombo in modo che questo non vada ad inficiare la mobilità e l’azione di pesca dell’artificiale.
L’eging è un tecnica di ricerca, si effettuano un paio di lanci, si sonda il fondale fino a riva e poi ci si sposta. Il recupero può essere effettuato in vari modi, Stefano ci ricorda che la sola cosa veramente importante è mantenere sempre il contatto con il fondo poiché è proprio in prossimità di quest’ultimo che le seppie sono solite predare.
L’azione morbida e progressiva della canna, combinata al sottile diametro della treccia, consentiranno di sentire in modo chiaro e repentino ogni minimo movimento e mangiata sull’artificiale.
Costa ionica, temperatura estiva, fondale sabbioso e attrezzatura di qualità si rivelano essere gli elementi chiave per trascorrere delle ore di divertimento insidiando begli esemplari di seppie dalla spiaggia.