L’interpretazione del movimento della trota è ciò che caratterizza la sessione di pesca di quest’oggi, perché come ben sappiamo la tecnica del trout area è tutto fuorché statica.
Questa pratica, che richiede un’attrezzatura specifica, è infatti una costante ricerca non solo della preda, ma anche di ciò che può attirarla e permetterci di allamarla.
Fermarsi alla scelta di un solo tipo di ondulante non è scelta saggia perché la trota, specialmente dopo qualche ora, tende a riconoscere alcuni del colori degli spoon proposti e ad evitarli, non essendone più attratta.
In questo video, in compagnia del team Herakles, possiamo ammirare la bellezza dei laghi Albatros che caratterizzano la giornata con le loro acque cristalline, regalandoci bellissime immagini delle prede tanto ambite.
I protagonisti ci dimostrano, come già anticipato, quanto i colori degli spoon possano determinare e ribaltare completamente una sessione di pesca e quali si sono rivelati i colori più catturanti e le canne migliori per il trout area.
Gli esperti inaugurano la giornata con le canne Area Evok, canne medio dure con un’azione regular e che favorisce l’allamata seguendo la mangiata del pesce. Disponibili in due misure, danno la possibilità ai nostri protagonisti di seguire due approcci diversi pescando in un caso con il trecciato e nell’altro con un fluoro coated, che determinano una differenza soprattutto nella velocità di affondamento.
Il consiglio degli esperti, nella partenza, è quello di cominciare con un colore di reazione, quindi immediatamente riconoscibile dalle trote ma con due grammature diverse: 2.4 grammi e 3.5 grammi.
A centrare il bersaglio è proprio la grammatura da 3.5 e il colore giallo-arancio, che portano sulla sponda del lago la prima preda della giornata dopo pochissimi minuti in pesca.
La sessione prosegue con la cattura, una dopo l’altra, di tante prede e la messa in pesca di colori diversi e nuovi dalle mille sfaccettature. Arancio con flag rossi, rosa e oro. Entrambi colori che non deludono le aspettative.
Nonostante la canna utilizzata inizialmente sia perfetta per questo tipo di pesca, gli esperti decidono di cambiare approccio con la pesca a maggiore distanza, puntando sulla Elisium da 1.95, una canna ultraleggera con un bilanciamento ed un’azione ideale per le competizioni.
Con il passare delle ore le trote tendono a scendere verso il fondo, fornendo ai due protagonisti la perfetta opportunità per testare la nuova attrezzatura da bottom portata per l’occasione. Una pesca non ferma sul fondo ma con strappi veloci e costanti per favorire la mangiata del pesce. Questa tecnica è utilizzata soprattutto alla fine della sessione, con il pesce che non si muove dal fondo del lago, o quando ci si vuole cimentare in una pesca lenta, muovendo l’artificiale addirittura sul fondo.
Lo spoon Sbam è perfetto per questo particolare momento della giornata. In fase di recupero o in caduta, non lascia scampo alle trote, ed è disponibile in due grammature differenti e molte varianti di colori estremamente catturanti. Abbinato alla giusta canna, regala ai nostri protagonisti un finale di giornata inaspettato e dalle tante catture.
Un’ulteriore prova dell’efficacia dell’attrezzatura anche dopo una lunga sessione di pesca all’insegna della ricerca dell’ondulante e della canna più giusti.