Nella tecnica della pesca alla bolognese, sono molti gli aspetti da tenere in considerazione, soprattutto la pasturazione e gli inneschi. Oltre a questi, bisogna creare una montatura perfetta a seconda di come e dove si vuole pescare.
Il video tutorial mostra la realizzazione di una delle montature più utilizzate nella pesca alla bolognese in mare o acque interne, la cosidetta “spallinata” che è un po’ il fulcro di tutta la sessione di pesca.
In questo video, verrà realizzata una spallinata adatta alle correnti lente o medio lente, caratterizzate da una buona profondità, per pescare dai 4 ai 5 metri.
La spallinata ideale per questo tipo di spot è caratterizzata da una lunghezza di 135 cm su una lenza madre dello 0.15, una lenza abbastanza lunga, morbida e flessibile.
Per la realizzazione di una montatura, è necessario munirsi di un supporto rigido, in questo caso verrà utilizzata una semplice stecca di legno, alle cui estremità sono sistemati due chiodi per fissare la lenza madre.
Da una parte è sistemato il no-nodo che indica la parte finale della lenza. Al no-nodo verrà collegato il terminale della lunghezza desiderata, in questo caso verrà inserita una lenza con 23 pallini del numero 10, del peso di 1 grammo per pallino.
Per realizzare questa lenza, è necessario fissare il primo pallino subito sopra il nodo , successivamente verranno fissati gli altri pallini, alla corretta distanza. Per fissare i pallini di piombo tenero, si consiglia di utilizzare delle pinzette lisce, che non vadano ad intaccare il piombo. E’ importante rispettare le distanze dei pallini, perché questa montatura è molto sensibile dato che ha lo scopo di insidiare pesci sospettosi.
Di seguito viene riportato lo schema delle distanze dei pallini:
- 1° pallino sopra il no-nodo
- 2° pallino ad una distanza di 20 cm
- 3° pallino ad una distanza di 18 cm
- Si scalerà di 2 cm fino alla distanza di 10 cm, quindi al 7°pallino
- dal 8° pallino si scalerà di 1 cm, fino al 16° pallino
- dopo il 16°si realizzerà il bulk di pallini, che in realtà, non è un vero e proprio bulk perché comunque i pallini avranno una distanza definita e non saranno attaccati l’uno all’altro.
Una montatura così costruita, garantisce una grandissima morbidezza ed è ideale per insidiare cavedani in acque lente o semi lente e spigole e orate in foce. Una lenza così è adatta per pescare in correnti lineari con un galleggiante a carota, con antenna cava, perfetto per questa tipologia di acqua e per questa tipologia di approccio.
Qualora utilizzassimo questa geometria per la pesca al cavedano si consiglia un terminale di almeno 50 centimetri se invece lo si utilizza in foce per la pesca alla spigola o all’orata, il terminale dovrà essere lungo almeno il doppio, quindi un metro di lunghezza.