Una fruttuosa giornata di surfcasting attende il team Trabucco nella sessione di pesca odierna. Una pescata sorprendente e ricca di presenze importanti, come quella delle regine dei nostri mari: orate, spigole e ombrine.
Le condizioni del mare sembrano ideali in quanto in prossimità di un picco di marea con acque torbide e senza alghe, ma soprattutto per la presenza di una frangenza che si sta abbassando. Tutto porta a pensare che quella odierna potrebbe essere una giornata di pesca memorabile.
Proprio per queste ragioni il team decide di testare la nuova Huracan Sky Surf, ovvero una canna dai colori sgargianti e con una struttura in carbonio CX2. L’estrema capacità di lancio e la grande sensibilità di questa canna saranno messe a dura prova dal protagonista del video, che ha abbinato proprio a questo attrezzo un Lancer 6500 per poter ottenere maggiori risultati dalla pescata.
La prima mangiata non si fa attendere e con grande pazienza e aspettando l’onda giusta l’esperto Trabucco riesce a portare al guadino la prima preda. Una bellissima orata che inaugura la giornata portando grande entusiasmo e preannunciando la presenza di una buona attività.
In un momento di pausa l’esperto spiega la realizzazione del trave grazie a un clip agganciato direttamente alla lenza madre, un bracciolo di 60 centimetri in quanto grazie a questa lunghezza non ci saranno aggrovigliamenti, filo di 0.24 di diametro e amo della misura 8/0 F31. Il trave presentato è l’ideale per la pescata del giorno, con una distanza di pesca di circa 40 metri.
Un altro aspetto importante, come spiegato dall’esperto, riguarda la scelta del settore in cui pescare. Nel surfcasting, infatti, lo spot adatto richiede senza dubbio una ricerca e una valutazione di alcuni aspetti. Il fondale e la sua conformazione, la frangenza, eventuali canali. Capire se il fondale è fertile è senza dubbio di primaria importanza. Se si ha a che fare con un fondale duro non si tratta di una zona fertile al contrario, un fondale morbido darà ben altri risultati.
Pescare a ridosso della frangenza si è rivelata una scelta più che giusta in vista della seconda mangiata che in questo caso è una spigola, seguita pochissimo dopo invece da un sarago.
Le tre prede così diverse tra loro ma allo stesso tempo ambite rendono la sessione di pesca molto divertente e dai risvolti inaspettati, soprattutto quando il protagonista riesce a catturare una bellissima ombrina, seppur di taglia piccola, che viene slamata con cura e immediatamente rilasciata.
La pescata odierna sembra il momento perfetto per presentare la nuova Cassiopea, una canna in due versioni pertanto versatile e dai diametri sottili con una grande sensibilità di punta. Il basso contenuto di resine nella realizzazione di questo prodotto rende la sua azione ancora più efficace.
Un cambio di vorticità ed una maggiore turbolenza costringono l’esperto ad un cambio del trave per poter continuare la sessione di pesca.
Bibi, arenicola e verme americano si rivelano ancora una volta tre esche perfette per la pesca a surfcasting e infatti un’altra cattura non si fa attendere. La seconda orata della giornata conclude la sessione odierna, ricca di moltissime catture differenti tra loro.