Uno degli aspetti più importanti per una battuta di pesca da riva è la scelta dell’esca, a seconda della preda che si vuole catturare.
Vi sono differenti tipologie di esca, in questo articolo si pone l’attenzione sugli sfarinati. La lunga scadenza, è un dettaglio da valutare, per scegliere uno sfarinato di qualità.
Nell’articolo si parlerà del cefalo, un pesce tecnico, divertente ma anche molto diffidente, che risponde molto bene agli sfarinati, soprattutto, è goloso di sfarinato al formaggio.
Per il test di oggi si è scelta una pastura di casa trabucco, ovvero la Pastura XP 3000 Special Sea ideale proprio per il cefalo, di altissima qualità e con lunga scadenza. Questa è una pastura a grana molto fine con all'interno pezzi di pane e di sarda grossolani, caratteristica che serve a richiamare il pesce in zona, trattenendolo, ma senza saziarlo troppo.
Per la preparazione della pastura si consiglia sempre di non versare tutto il contenuto all'interno del secchio ma di tenerne da parte una piccola porzione, qualora si sbagliasse a bagnarla, in modo da avere la possibilità di correggere l’errore.
L’aggiunta dell’acqua e quindi la consistenza della pastura, dipende dalla tipologia di pesca che si andrà ad affrontare. Nel test di oggi, ci si è concentrati sulla pesca di cefali nei primi starti di acqua, per questo si tenderà a dare alla pastura una consistenza morbida, aggiungendo poca acqua alla volta fino ad avere la consistenza che si desidera.
Un aspetto da considerare in questa pastura è che trattiene acqua, per cui si consiglia di farla riposare almeno 5-10 minuti per poi tastarla nuovamente e capire se necessita di ulteriore bagna. Anche questo è sinonimo di pastura di qualità, un’ottima pastura deve riposare e assorbire poca acqua alla volta per garantire la possibilità di plasmarla a proprio piacimento.
Pastura pronta, si va in acqua! Si lancerà una palla di pastura che a contatto con l’acqua deve creare la cosiddetta “fumata”, quell’effetto di nuvola bianca in superficie che piace tanto ai cefali!