La pesca a bolentino è una tecnica che riserva grandi sorprese. Spesso, infatti, chi si impegna in una sessione del genere si stupisce piacevolmente di ciò che il mare è disposto a concedere.
La pescata odierna è caratterizzata proprio da diverse inaspettate prede che mangiano sulle esche proposte dal protagonista del video di oggi, ovvero l’esperto del team Colmic.
Come visto successivamente, scegliere lo spot è estremamente semplice grazie all’aiuto dell’HDS Carbon, che segnala con estrema facilità le marcature dei pagelli, vero obiettivo della giornata.
La canna messa in pesca è la Sea Lion Superior, una protagonista in tutti i sensi. Questa canna, infatti, presenta una struttura leggera ma allo stesso tempo bilanciata, ideale per gestire profondità medie con delle grammature piuttosto pesanti, ed è disponibile in due versioni differenti.
Le mangiate non si fanno attendere e come previsto i pagelli si susseguono uno dopo l’altro mangiando sugli inneschi del gambero preparati minuziosamente una volta in barca.
Nonostante la pescata sia proficua, la taglia non soddisfa il protagonista che rilascia immediatamente tutte le prede catturate, aspettando una taglia più discreta.
La pesca ai pagelli, in ogni caso, rappresenta un vero e proprio divertimento per chi decide di cimentarsi nella ricerca di questo pesce. Combattente e dalla forza non indifferente, intrattiene non solo gli adulti, ma anche i piccoli pescatori.
Un momento di calma dà la possibilità all’esperto del marchio Colmic di spiegare l’assetto pescante della giornata.
Il finale preparato è a due ami; si tratta di due braccioli della lunghezza di 65 centimetri, fondamentali per la ricerca del pagello, in quanto lo stesso è un grufolatore, ovvero un pesce che abita i fondali alla ricerca di piccoli crostacei e granchi, e pertanto è importante avere un bracciolo con un amo che permetta di sondare il fondale.
I diametri dei fili utilizzati durante la giornata variano; dallo 0.23, passando per lo 0.20 e per finire 0.185, un finale più fine per insidiare proprio i pagelli dopo il tramonto.
Sul mulinello svetta la presenza del famoso Dyneema di colore grigio, un quattro capi. Uno spezzone di fluorine non può mancare, in ogni caso, in quanto in alcune situazioni una certa elasticità è quanto ci vuole per la cattura di pesci più importanti. Collegare il fluorine con il trecciato è estremamente semplice. Che si tratti di un nodo albright, di un nodo Tony Peña o di un altro nodo, è importante sapere che questo collegamento sarà un grande aiuto per le sessioni di pesca più sorprendenti.
Come già anticipato, infatti, la pesca a bolentino può riservare grandi sorprese ed il protagonista si trova improvvisamente faccia a faccia con una mangiata diversa dalle altre che lo stupisce, non riuscendo a decifrare che tipo di pesce potrebbe aver abboccato.
Un combattimento divertente e che incuriosisce lo spettatore si prospetta davanti all’occhio attento della telecamera, che in breve tempo rivela la natura del pesce catturato. Si tratta di una piccola ricciola, un esemplare molto bello che viene immediatamente slamato e rilasciato in acqua.
Le mangiate successive sono tutte per i pagelli di piccola e media taglia. L’obiettivo della giornata, nonostante non sia delle dimensioni sperate, è stato raggiunto e i pesci adescati sono stati tutti rilasciati sperando in catture più importanti in futuro.