Pronti per una nuova sessione di pesca nello splendido mare d’Ischia insieme al team Tubertini? Ci aspetta una promettente sessione di traina con il vivo, proprio quello catturato dalla stessa “ciurma” nella sessione del giorno precedente.
L’imbarcazione lascia il porto in direzione della secca di Forio, dove grazie all’ecoscandaglio verrà analizzata e studiata attentamente ogni singola zona ed ogni piccola buca per evitare di calare invano in acqua uno dei quattro preziosissimi calamari catturati il giorno prima.
Raggiunta una zona con fondale di 70 metri, lo skipper comunica al resto dell’equipaggio che l’ecoscandaglio segnala una doppia mangianza, una sul fondo ed una a mezz’acqua. Vengono, pertanto, rapidamente montate due canne.
Con la Wave Runner II si realizzerà una spezzata a mezz'acqua alla ricerca di ricciole. La montatura prevede un terminale di 40 metri realizzato con il Gorilla UC-4 da 0,50 mm, una girella TB 120 SS 180 libbre e infine 3 metri di Fluorocarbon Neo Pink 0,62 mm, un fluorocarbon di origine giapponese, resistente, rigido e completamente invisibile in acqua, perfetto per la pesca in acqua salata.
La canna, destinata alla pesca a mezz'acqua, sarà innescata con un tandem di sgombri. I due pesci verranno rispettivamente montati su due ami, il 96140 il 96120 della Tubertini, tramite il naso e verranno posizionati in modo che la coda del primo sia ad una distanza di un centimetro dal naso dell'altro. Questa tipologia di innesco questo farà in modo che i due sgombri entreranno in antagonismo, dando così origine ad un nuoto frenetico che andrà a massimizzare il potere seduttivo sebbene siano delle prede di piccola taglia.
Sull'altra canna viene montato un piombo da 400 grammi per la pesca sul fondo e si innesca il primo calamaro sperando che le terribili tanute non te non vadano ad insidiarlo.
Ben presto arriva la prima cattura sulla canna con la quale si pesca a mezz’acqua e una bellissima sorpresa viene tirata in barca. A differenza dell’attesa ricciola, un bel tonno rosso è rimasto vittima del tandem di sgombri. Ammirata la bellezza di uno dei tesori del mare, l’esemplare di tonno viene prontamente rilasciato in acqua.
La barca si sposta alla ricerca di un nuovo spot di pesca raggiungendo una zona che molto probabilmente si è formata da pietre staccate si dalla secca: un fondale di 80-90 m che risale repentinamente in alcuni punti, una zona di circa 300 metri2.
La canna oscilla sotto le tocche quasi impercettibili della prossima preda che con maestria viene tirata in barca: una tracina ragno dalla livrea marrone e i denti sporgenti ed aguzzi. Un altro splendido esemplare marino che viene fotografato e ridato al mare.
Pochi erano i calamari a inizio della sessione e ancor meno ne sono rimasti quando l’esperto del team Tubertini decide di innescarlo e di calare molto lentamente la canna sul fondo. Proprio quando la ciurma stava iniziando a gettare la spugna credendo di dover rientrare in porto a mani vuote, il robusto fusto della Wave Runner si piega sotto la trazione di un pesce che non ha saputo resistere all'esca principe della pesca a traina con il vivo: il calamaro.
Con una lieve trepidazione e una sorta di scaramanzia si inizia il paziente e faticoso recupero che alla fine premia la caparbietà e l'esperienza del team Tubertini. Una bellissima ricciola di 6 o 7 kg è il preziosissimo un bottino di una splendida sessione di pesca in mare in compagnia di una ciurma di eccezione.
Non perdete le bellissime riprese delle prede catturate, scoprite l’attrezzatura Tubertini utilizzata e passo passo come realizzare la montatura perfetta per la pesca della traina con il vivo.